Ennesima condanna della Asl al pagamento delle spese per le terapie dell’autismo

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Ancora un’altra pronuncia del Tribunale di Roma che riconosce ai genitori di una bambina con disturbi dello spettro autistico, di appena 3 anni, il diritto a vedersi riconosciute e rimborsate le spese sostenute privatamente per la terapia con metodo aba.

I genitori si erano rivolti alla ASL per poter ottenere il rimborso delle terapie A.B.A., grazie alle quali avevano ottenuto buoni risultati sulla piccola.

Non avendo ricevuto nessun riscontro, hanno dovuto ricorrere alle sedi giudiziarie.
Questa pronuncia del mese di Aprile 2019 è importante, non solo per questi genitori, ma per tutte le famiglie. Tutti i genitori hanno il diritto di ottenere le migliori terapie per i loro figli con disturbi dello spettro autistico.

Metodo aba

Metodo aba

Il metodo aba, o analisi comportamentale applicata A.B.A., è inserita nella Linee Guida del Ministero della Salute come uno dei metodi di trattamento dei disturbi dello spettro autistico, per i quali sussiste un’evidenza scientifica. Per questo motivo il Tribunale ha riconosciuto che si tratta di una prestazione che deve essere posta a carico del servizio sanitario nazionale.
Il Tribunale di Roma ha condannato la ASL a sostenere le spese necessarie per questo tipo di trattamento. La bambina avrà quindi diritto a 40 ore settimanali per 48 mesi.

Altre tipologie di intervento delle Linee Guida del Ministero della Salute

Questa sentenza ci fa ben sperare riguardo successive richieste. I genitori hanno il diritto di ricevere il sostegno economico anche per altre terapie indicate nelle Linee guida.

Tra queste, come sappiamo, il TEACCH.
Il TEACCH mira al miglioramento della qualità della vita del bambino, sia modificando attivamente l’ambiente in funzione delle sue esigenze, sia sviluppando al massimo le sue autonomie.
Tale programma ha mostrato miglioramenti evidenti sulle abilità motorie, le performance cognitive, il funzionamento sociale e la comunicazione.

Per ulteriori informazioni e consulenza è possibile contattare la nostra cooperativa (0689670786) e chiedere i riferimenti dell’avvocato Giorgia Rulli.


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